Banda rubava cani di razza
Sono stati arrestati tre ladri di cani di razza, che giravano muniti di attrezzatura per togliere i microchip agli animali. Lunedì sera, a Blera in provincia di Viterbo, i carabinieri hanno bloccato la banda specializzata in cani da caccia, al secondo furto in un mese nello stesso allevamento di località Vallefredda. Come si legge sul quotidiano La Voce in manette sono finiti una coppia di viterbesi di Santa Barbara – una donna di 53 anni e un uomo di 46 – e un 42enne di Cerveteri. Sulle loro tracce i carabinieri di Cittàducale, grazie a una soffiata che li ha informati di un colpo nel Viterbese per lunedì sera. I militari, in borghese, hanno seguito un’Opel Meriva della coppia fino a Cerveteri. Qui i due hanno caricato il 42enne e si è diretto a Blera. La donna, fatti scendere i complici, per non dare nell’occhio ha iniziato la spola con Barbarano. Gli uomini, intanto, hanno tagliato la recinzione; poi, a riprova di un piano preordinato, si sono diretti verso uno dei numerosi box, caricando due cani in un trasportino sul retro della vettura, dandosi alla fuga col favore del buio e della boscaglia. I carabinieri, non sapendo se fossero armati, hanno atteso che raggiungessero una zona illuminata, a Oriolo Romano, dove li hanno bloccati. In auto le attrezzature veterinarie per togliere i chip di riconoscimento, arnesi da scasso, passamontagna, torce a mano e da fronte. I cani hanno accolto scodinzolando il padrone, rintracciato dal telefonino sui collari.
Il 5 marzo aveva denunciato il furto di altri 3 animali, ritrovati a casa del 42enne di Cerveteri. Il terzetto, il cui arresto è stato convalidato martedì dal giudice Giacomo Autizi, sarà processato per furto aggravato a maggio. Si presume che i cani dovessero essere portati a Cittaducale e qui rivenduti ad alcuni cacciatori del posto. I carabinieri di Cittaducale stanno attualmente approfondendo questo aspetto dell’inchiesta.
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