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mercoledì 9 dicembre 2015

Cibando i nostri amici




Il mercato del cibo per animali è in continua crescita perché cresce il numero di coloro che non badano a spese per i loro animali. Basti dire che sono censiti 15 milioni tra cani e gatti e 11,6 milioni di famiglie acquistano cibo per i loro animali al supermarket, parliamo di circa il 50 per cento delle famiglie italiane (in Germania e in Inghilterra sono oltre 80 per cento). Al petfood si affaccia la famiglia con un reddito medio alto – i cosiddetti “big spender” – e lo scontrino medio è del 20 per cento più alto di chi non acquista prodotti per animali.
Un affetto testimoniato dal tempo che gli amanti degli animali dedicano alla scelta del cibo: di fronte a scaffali ricchi di prodotti e novità, sostano in media 83 secondi per acquistare prodotti per i cani e 82 per i gatti contro i 92 secondi riservati all’acquisto di prodotti per l’infanzia e i 49 a quelli del largo consumo confezionato.

L’alimentazione degli animali si divide tra prodotto industriale e home made, ossia gli avanzi del pranzo quotidiano. In Italia compra cibo pronto solo il 58 per cento della popolazione che ha in casa animali. L’acquisto copre il 50 per cento dell’alimentazione destinata ai cani, percentuale che sale al 60 per cento per i gatti, più “selettivi” per quanto riguarda il loro cibo.